29 OTTOBRE FAENZA ECONOMY OF FRANCESCO

Si terrà martedì 29 ottobre alle ore 18 nella Sala Enrico De Giovanni del Municipio di Faenza il primo dei sette incontri del roadshow “Per il Bene comune” promossi da Sara Cirone Group Società Benefit e dalla Federazione Italiana dei Settimanali cattolici dell’Emilia Romagna, cui fa da capofila il periodico della Diocesi di Faenza-Modigliana “Il Piccolo”. Titolo della tappa faentina è “Il Bene Comune per persone, imprese e territori” su cui interverranno don Otello Galassi, incaricato regionale della Pastorale Sociale e del lavoro; Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza e presidente dell’Unione della Romagna Faentina; Mirella Paglierani, presidente della cooperativa Gemos e Sara Cirone.
Il tema ispiratore prende il via dal capitolo quarto, articolo IV dell’enciclica di papa Francesco “Laudato si’” dedicato al Principio del bene comune.

Il bene comune
Secondo il pontefice il bene comune, inteso come l’insieme delle condizioni della vita sociale che permettono tanto ai gruppi quanto ai singoli membri di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più speditamente, «presuppone il rispetto della persona umana in quanto tale, con diritti fondamentali e inalienabili ordinati al suo sviluppo integrale. Esige anche i dispositivi di benessere e sicurezza sociale e lo sviluppo dei diversi gruppi intermedi, applicando il principio di sussidiarietà», tra cui la famiglia ha un ruolo di primo piano. Continua nell’enciclica papa Francesco «il bene comune richiede la pace sociale […] che non si realizza senza un’attenzione particolare alla giustizia distributiva […] tutta la società ha l’obbligo di difendere e promuovere il bene comune».

Un’economia giusta
Proprio su questo tema della giustizia distributiva e del valore per il bene di tutto il territorio e delle persone si parlerà durante l’incontro di Faenza, anche alla luce dell’incontro “The economy of Francesco” che il papa ha indetto per il 26-28 marzo ad Assisi nel quale ha chiamato a raccolta i giovani, gli imprenditori e gli economisti per stilare un patto nello spirito di san Francesco perché l’economia di oggi e di domani sia più giusta, fraterna, sostenibile e con un nuovo protagonismo di chi oggi è escluso.

Verso un’ecologia integrale
Occorre compiere un passo verso il futuro per uno sviluppo sostenibile che preservi l’ambiente e veda una solidarietà intragenerazionale e intergenerazionale. Si tratta di una questione essenziale, che ha a che fare con la giustizia: un’ecologia integrale. Non è più possibile, infatti, continuare con uno sfruttamento utilitaristico delle risorse e delle persone finalizzato al proprio profitto individuale. Questa vecchia visione ha determinato nel corso del tempo ritmi di consumo e spreco insostenibili che hanno portato un deterioramento ecologico, etico e culturale che porta le persone ad essere sempre più individualiste ed egoiste con gravi ripercussioni sull’ambiente e nelle relazioni interpersonali e intergenerazionali.

Persone di buona volontà
Diventa dunque di fondamentale importanza prendere coscienza dello stato patologico in cui si trova la nostra economia e mettere in atto un nuovo modello economico. Per questo il roadshow va in questa direzione: coinvolgere in questo cambiamento di rotta imprenditori, studiosi, lavoratori, operatori economici, soggetti della società civile e tutte le persone di buona volontà affinché si possa compiere insieme un passo per lo sviluppo della civiltà.

 


SARA CIRONE GROUP SRL SOCIETÀ BENEFIT

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