CALL TO ACTION, NASCE L’HUB DEL TERRITORIO

Cari amici, da sempre quello che mi spinge all’azione è una passione per le persone e per il territorio che nel corso di tutti questi anni ha preso forme e strade diverse: la mia attività come manager, la partecipazione a tavoli di lavoro di diverse associazioni nazionali, l’attività di divulgazione attraverso la partecipazione a convegni e seminari e attraverso le pagine di questo blog. Tutto questo è poi sfociato qualche anno fa nella fondazione di Sara Cirone Group, Società Benefit che intende dare un contributo attivo allo sviluppo della civiltà, attraverso politiche ispirate alla centralità della persona e dello sviluppo sostenibile.

Un passo ulteriore

Oggi, anche a seguito dell’emergenza causata dalla pandemia di Covid-19, riteniamo doveroso un passo ulteriore: una call to action, una chiamata a raccolta della società civile organizzata: associazioni, fondazioni ed enti del terzo settore. La società civile del territorio chiama a collaborare quei soggetti pubblici e privati che ritengono di poter dare il proprio contributo per la progettazione del futuro del nostro territorio secondo un nuovo paradigma economico. Per questo abbiamo lanciato Hub del Territorio, una realtà associativa che nasce con l’obiettivo di contribuire alla rigenerazione economica dell’Emilia-Romagna e al rilancio di politiche sociali ed ambientali attraverso innovazione e sviluppo sostenibile. Quello che insieme agli amici che hanno aderito desideriamo fare è dare il nostro contributo per generare senso, benessere e ricchezza economica duratura per tutta la comunità emiliano-romagnola attraverso azioni di tipo imprenditoriale, organizzativo e di pianificazione strategica di territorio.

L’Emilia-Romagna protagonista

La nostra regione è straordinariamente ricca di beni storici, naturali, culturali, relazionali ed economici che costituiscono un patrimonio unico nel panorama europeo. Hub del Territorio si propone come piattaforma per valorizzare questo incredibile capitale spesso sottovalutato o non messo a sistema. Riteniamo che siano proprio il territorio e le comunità che su di esso vivono e operano, indispensabili per dare impulso a innovazione sociale ed economica. Una innovazione che passa necessariamente attraverso la transizione dall’attuale modello economico, rivelatosi per lo più fallimentare, ad un modello di sviluppo sostenibile. Con Hub del territorio mettiamo a disposizione tutte le nostre competenze affinché si possano nascere nuovi progetti di collaborazione tra soggetti pubblici e privati che vadano a cogliere tutte quelle opportunità legate alla concreta applicazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, anche alla luce del Green New Deal europeo. Siamo convinti che se agiremo insieme e velocemente, la nostra Regione, le nostre imprese e il nostro tessuto socio-economico potrebbero uscire velocemente dalla crisi ed essere leader a livello europeo in tema di Green economy ed economia circolare.

Siamo già quaranta

Ad oggi hanno già aderito alla fase preliminare di costituzione oltre quaranta soggetti provenienti dalla società civile, dal mondo accademico, imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. Una forte alleanza tra manager, imprenditori, accademici, ricercatori, sindacalisti, professionisti, amministratori della cosa pubblica e associazioni che attraverso questo luogo potranno condividere idee e portare avanti progetti per la comunità.

Le nostre attività

Le attività che andremo a svolgere sono molteplici: dalla creazione di nuove imprese, con l’accompagnamento nello sviluppo delle start-up, alla rigenerazione in chiave sostenibile delle imprese esistenti sul territorio, passando per attività di formazione, con la “Scuola di imprenditoria del territorio” e i progetti didattici per le giovani generazioni, e di diffusione della cultura della sostenibilità, grazie a progetti culturali e di riqualificazione ambientale e sociale delle periferie, di welfare solidale e di promozione dell’accesso alla finanza etica.

Call to action

Partecipa anche tu! Un progetto utopistico? Adriano Olivetti diceva che “il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare” e che “un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande”. Noi pensiamo sia giunta l’ora di scommettere su questo cambiamento. D’altra parte gli effetti catastrofici di un vecchio modello di sfruttamento incontrollato e di depauperamento di ambiente e persone, sono sotto gli occhi di tutti. È il momento di agire e reagire. Per questo chiamiamo a raccolta tutti coloro che desiderano contribuire a questo progetto, anche tu che stai leggendo: perché il cambiamento può essere reale solo con la condivisione attiva di idee e azioni di tanti.

SARA CIRONE GROUP SRL SOCIETÀ BENEFIT

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