Sono ventitré i Paesi che attualmente sono attraversati da conflitti in corso. Paesi dove la vita può trasformarsi in morte nell’arco della stessa giornata con un’alta probabilità. Povertà, cultura, interessi opposti: ragioni diverse che portano al medesimo risultato.
Al posto di una cultura della morte, il Goal 16 dell’Agenda ONU 2030 vuole costruire una cultura della vita. Una cultura dove l’inclusione sia il principio fondamentale, che permetta a ogni persona di partecipare alle dinamiche attive in corso nel proprio Paese.
La prospettiva ci conduce a quelle società dove le istituzioni sono realmente responsabili delle politiche che praticano. Una prospettiva che garantisce alla civiltà di avere un futuro. Domani.
SARA CIRONE GROUP SRL SOCIETA’ BENEFIT
COMPETITIVITÀ E SOSTENIBILITÀ: E’ POSSIBILE?
Giovedì 18 luglio presso lo Spazio HUBO a Cesena Via Cavalcavia 157 – 47521 Cesena (FC) Nel panorama economico contemporaneo, la sostenibilità emerge non solo