All’Expo come testimonial di un nuovo modo di fare impresa

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Curti, Stafer, Gruppo Erbacci, Mpr e Zerocento sostengono il progetto “Il Senso Ritrovato” di Plef (Planet Life Economy Foundation), cultural participant di Cascina Triulza, il padiglione della società civile di Expo.
Fare impresa in modo sostenibile, coltivando relazioni con il territorio nel quale si lavora e rispettandone l’ambiente, per creare benessere e ricchezza non solo per sé ma per l’intera società. Ecco cos’hanno in comune Curti, Stafer, Gruppo Erbacci, Mpr e la cooperativa Zerocento. Ed ecco perché queste cinque aziende del territorio hanno scelto di sostenere il progetto “Il Senso Ritrovato” della fondazione Plef (Planet Life Economy Foundation) che sarà presente con un suo stand al Padiglione della Società Civile Cascina Triulza di Expo 2015 per tutta la durata della manifestazione che inizia venerdì primo maggio a Milano. All’Expo quindi non solo come aziende del territorio ma come attori e testimonial di un nuovo modo di fare impresa. Plef è dunque una delle 60 realtà tra onlus, fondazioni, associazioni e cooperative che faranno di Cascina Triulza l’Expo del Terzo settore: quasi 8mila metri quadrati di superficie espositiva, tra interno ed esterno, distribuita su due livelli. All’interno dei quali, quindi, saranno visibili anche i progetti delle cinque aziende coinvolte.
Proprio all’ingresso di Cascina Triulza, lo stand di Plef sarà un punto d’incontro, per promuovere lo “stile” d’impresa che essa propone (e che Stafer, Curti, Gruppo Erbacci, Mpr e Zerocento hanno sposato totalmente), attraverso 12 eventi tematici (con ospiti internazionali) che saranno organizzati con la collaborazione di altrettanti partner della fondazione con cadenze mensili  nel corso del semestre espositivo.
L’obiettivo del progetto, nel pieno della crisi che sta colpendo aziende e famiglie, è appunto ritrovare un senso di fare impresa che tenga conto anche dei beni immateriali, a partire da valori come la sostenibilità (ambientale, sociale ed economica), il legame con il territorio, il rispetto per l’ambiente e le tradizioni. Fili da seguire nella complessità del panorama economico attuale che, tenuti insieme, creano benessere e ricchezza per tutti. Esattamente quello che le cinque aziende che aderiscono al progetto fanno ogni giorno per il nostro territorio. La metafora del gomitolo, simbolo del progetto “Il senso Ritrovato” rappresenta proprio questo: storie d’impresa che si intrecciano a partire da valori antichi ma più che mai attuali per realizzare un volume di scambi e relazioni che fa bene non solo ai singoli ma a tutta la società.
Sono i valori che promuove Plef da quando nasce nel 2003. Planet Life economy foundation (www.plef.org) è una onlus che ha come mission quella di concretizzare i principi della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) nelle dinamiche gestionali d’impresa, facendo attenzione alle reali aspettative dei cittadini e consumatori (qualità della vita, emozione, piacere e soddisfazione). Riunisce oltre 160 tra imprese, enti, istituzioni, centri di ricerca e persone (e tra esse, le cinque aziende coinvolte nel progetto) che hanno deciso di impegnarsi concretamente per uno sviluppo che sia davvero sostenibile. Attraverso un’attività di consulenza, informazione e strumenti concreti per le aziende, Plef promuove la realizzazione di un nuovo modello economico e sociale (consciousness capitalism) in grado di creare valore economico, sociale, ambientale, umano e occupazione, superando le tesi contrapposte della crescita o della decrescita. Dal 2013 è membro del Consiglio nazionale della Green Economy, struttura consultativa del ministero dell’ambiente e dello sviluppo economico.

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